Yoga & Yogananda
“Fra i miei ricordi più remoti trovo tracce anacronistiche di una precedente incarnazione. Avevo chiare riminiscenze di una vita lontana, di uno yogi fra le nevi dell’Himalaya. Questi barlumi del passato, per qualche collegamento adimensionale, mi consentivano anche un fuggevole sguardo sul futuro”.
Questo eccezionale documento autobiografico di Paramhansa Yogananda è una tra le opere capaci di spalancare le finestre dell’anima di ogni lettore, indipendentemente dalla religione.
Autobiografia di uno Yogi è una delle poche opere in inglese sui saggi dell’India scritta non da un giornalista o da uno straniero, ma da una persona appartenente allo stesso popolo e con la stessa formazione: un libro sugli yogi scritto da uno yogi.
Autore del best-seller spirituale “Autobiografia di uno Yogi”, questo amato Maestro del mondo è diventato il Padre dello Yoga in Occidente.
A diciasette anni divenne discepolo del grande Swami Sri Yukteswar ( a sua volta discepolo di Lahiri Mahasaya), presso il cui ashram si ferma per dieci anni.
Dopo la laurea all’Università di Calcutta, entrò a far parte nell’ordine monastico del suo maestro ricevendo il nome di Swami Yogananda.
Nel 1920 giunse a Boston in qualità di rappresentante per l’India al Congresso Internazionale dei lider religiosi, fondando l’associazione Self Realisation Fellowship (SRF).
Questo capolavoro è un’avventura spirituale appassionante, fra storie autentiche di miracoli, grandi yogi e santi, fino alla scoperta delle verità più profonde della nostra anima. Con chiarezza scientifica vengono spiegate le leggi sottili, per mezzo delle quali gli yogi raggiungono la completa padronanza di sè.
Lasciamo che Yogananda ci conduca verso una nuova comprensione intuitiva di ciò che la vita realmente è.
“Sri Yukteswar, nel suo amore per la semplicità, si astenne da tutti i riti formali e si limitò a chiedermi di scegliere il mio nuovo nome.
” Ti concederò il privilegio di sceglierlo tu stesso”, disse sorridendo.
” Yogananda” risposi, dopo un momento di riflessione. Il nome significa, letteralmente, “Beatitudine (Ananda) attraverso l’unione divina (yoga)”.
“Cosi sia. Rinunciando al tuo nome d’origine, Mukunda Lal Ghosh, d’ora in poi sarai chiamato Yogananda del ramo Giri dell’Ordine degli swami.
“Quale dei due è più grande?” ci si può chiedere. “Uno swami o uno yogi?” Se e quando viene raggiunta l’unità finale con Dio, la distinzione fra i vari sentieri svaniscono. La Bhagavad Gita, tuttavia, indica che i metodi dello yoga sono onnicomprensivi. Le sue tecniche non sono rivolte soltanto ad alcuni tipi di persone e temperamenti, ovvero ai pochi inclini alla vita monastica; lo Yoga non richiede alcuna affiliazione formale. Poichè la scienza yogica soddisfa un’esigenza universale, essa ha già di per sè un’applicabilità universale.
Un vero yogi può rimanere nel mondo, compiendo coscienziosamente il proprio dovere; ivi egli è come il burro sull’acqua e non come il latte facilmente diluibile dell’umanità indisciplinata, che non si addensa.
Adempiere alle proprie responsabilità terrene e, infatti, il sentiero più elevato, a condizione che lo yogi, restando esente da ogni coinvolgimento mentale in desideri egoistici, svolga la propria parte come volenteroso strumento di Dio.
Come qualsiasi altra scienza, lo yoga si confà a persone di ogni epoca e latitudine. La teoria sostenuta da alcuni scrittori ignoranti, secondo la quale lo yoga sarebbe ” inadatto agli occidentali”, è totalmente falsa e, malauguratamente, ha impedito a molti sinceri ricercatori spirituali di beneficiare delle sue molteplici benedizioni. Lo yoga è un metodo per frenare la naturale turbolenza dei pensieri, che impediscono imparzialmente a tutti gli esseri umani, di qualsiasi paese, di comprendere che la loro vera natura è Spirito. Lo Yoga, alla stessa stregua della luce equa e risanatrice del sole, non conosce barriere fra Oriente e Occidente.
L’antico Rishi Patanjali definisce lo yoga come ” il controllo delle fluttuazioni della sostanza mentale” (Chitta Vritti Nirodha) . Le sue sintetiche e magistrali enunciazioni, gli Yoga Sutra, formano uno dei sei sistemi della filosofia induista. A differenza delle filosofie occidentali, tutti e sei i sistemi induisti integrano non soltanto insegnamenti teorici ma anche pratici.
Vi sono molte grandi anime, al giorno d’oggi, che vivono in corpi americani, europei o di altre nazionalità non indù e che, pur non avendo mai udito le parole yogi o swami, incarnano in modo esemplare tali termini. Per il servizio disinteressato che prestano all’umanità, per la loro capacità di dominare le passioni e i pensieri, per l’amore esclusivo che nutrono per Dio o, ancora, per la loro grande capacità di concentrazione, essi sono, in un certo senso, degli yogi. Queste persone potrebbero elevarsi ad altezze ancora superiori se venissero istruite nella specifica scienza dello yoga, che consente di orientare in modo più consapevole la propria mente e la propria vita.
Fra i numerosi riconoscimenti seri e approfonditi tributati allo yoga va ricordato, in particolare, quello di C.G.Jung, il famoso psicologo svizzero.
“Ogni pratica religiosa o filosofica implica una disciplina psicologica, ovvero un metodo di igiene mentale. Le molteplici procedure, prettamente fisiche, dello yoga comportano anche un’igiene fisiologica, superiore ai consueti esercizi di ginnastica e di respirazione giacché non è puramente meccanica e scientifica, ma anche filosofica; nell’esercitare le parti del corpo, lo yoga le integra con la totalità dello spirito, come risulta evidente, ad esempio, negli esercizi di pranayama, in cui il prana è sia il respiro che le dinamiche universali del cosmo”.
“Aiutando gli altri troverò la prosperità, insegnando agli altri troverò la saggezza, nella felicità degli altri troverò la mia felicità”.
(Autobiografia di uno yogi) Paramhansa Yogananda
Le parole di Paramhansa Yogananda, se lo desideriamo, possono diventare un camino su cui camminare, per ritrovare se stessi, la vera felicità e di conseguenza, la vera ricchezza.
Se volete approfondire, migliorare il vostro stato di benessere fisico e mentale o semplicemente lasciarvi guidare, non esitate a scrivermi per partecipare alle mie lezioni di Yoga oppure alle sessioni individuali di riequilibrio energetico.