Questa posizione, chiamata Virabhadrasana in sanscrito, prende il nome del mitologico guerriero indù Virabhadra, un’incarnazione potente di Shiva. Il guerriero3 rafforza l’intera parte posteriore del corpo, compresse le spalle, i muscoli posteriori della coscia, i polpacci, le caviglie e la schiena. Tonifica, allunga e rafforza anche i muscoli addominali.

Questa posa migliora inoltre le nostre capacità di concentrazione, mantenendo la mente calma e concentrata di fronte alle difficoltà.

Dal punto di vista energetico, il chakra associato al guerriero è il terzo chakra (Manipura), legato al potere personale, a come impariamo ad usarlo, quel potere che ci guida per dare una determinata direzione alla vita.

Imparare ad affinare l’attenzione rimanendo sereni è la chiave per scoprire la connessione tra mente, corpo e spirito: il vero significato dello yoga.

“Il mio corpo è il mio tempio e gli asana sono le mie preghiere” B.K.S. Iyengar