Kundalini | La Forza della Vita

Kundalini Shakti e il Risveglio Energetico

Il Simbolo del Serpente nella Tradizione Kundalini

Fin dall’antichità, il serpente è stato considerato simbolo di trasformazione grazie alla sua capacità di mutare pelle, ed è stato associato al benessere fisico e spirituale dell’uomo.

Il Significato di Kundalini Shakti

La parola Kundal in sanscrito significa spirale, ma il termine Kundalini deriva da Kunda, che indica un luogo molto profondo.

Kundalini Shakti è la forza femminile, l’energia divina presente nel corpo umano che risiede in corrispondenza della base della colonna vertebrale nel primo Chakra (Muladhara), arrotolata in tre spire e mezzo e “dormiente”, proprio come un serpente.

Shakti e Shiva: L’Interazione tra Energia Femminile e Maschile

Shakti è rappresentata anche come dea e sposa di Shiva, il potere maschile, il “distruttore”, il distruttore delle illusioni, dei modelli mentali e dei condizionamenti che ci impediscono di vedere la realtà.

Mentre Shiva è considerato la causa materiale dell’Universo, Shakti rappresenta il suo riflesso nel mondo materiale. Tutto ciò che esiste si manifesta per effetto dell’interazione fra i due poli opposti: uno statico-Shiva e l’altro dinamico-Shakti.

La Danza di Shiva e Shakti

La realtà stessa è chiamata la Danza di Shiva e Shakti, nell’infinito alternarsi di creazione e distruzione, di attrazione e repulsione, di vita e di morte, di staticità e dinamismo.

Gli Insegnamenti della Kundalini nelle Upanishad

Gli insegnamenti di Kundalini sono apparsi per la prima volta nelle Upanishad (testi sacri di filosofia Indù). In origine, era una filosofia privata trasmessa esclusivamente agli studenti che avevano trascorso anni a studiare meditazione e spiritualità.

Il Risveglio della Kundalini

È attraverso la forza di volontà e la purezza dell’individuo che questa potente energia può raggiungere il Chakra della corona (Sahasrara).

Secondo le antiche scritture, l’energia Kundalini può essere risvegliata e canalizzata attraverso varie pratiche, fra cui la Meditazione, il Pranayama, la pratica degli Asana e la recitazione dei Mantra.

Il Percorso della Kundalini attraverso i Chakra

Lungo la colonna vertebrale, la Kundalini attraversa i canali energetici (Nadi), attivando e rivitalizzando i sei Chakra per arrivare al Sahasrara, la sommità della testa, dove si sperimenta un senso di interconnessione con tutto e l’unione tra Shiva (lo Spirito) e Shakti (la Materia).

I Tre Canali Energetici: Ida, Pingala e Sushumna

  • Ida Nadi: associata all’energia della luna, rappresenta l’aspetto femminile della nostra personalità e viene spesso mostrata come bianca. Ida controlla la funzione del sistema nervoso parasimpatico.
  • Pingala Nadi: associata con l’energia del sole, rappresenta l’aspetto maschile della nostra personalità e viene spesso mostrata come rosso. Pingala controlla il sistema nervoso simpatico, stimolando attività e pianificazione.
  • Sushumna Nadi: il canale centrale dell’energia nel corpo umano che corre dalla base della colonna vertebrale fino alla cima della testa, portando l’energia Kundalini.

L’Equilibrio tra Ida e Pingala e il Risveglio della Kundalini

Quando Ida e Pingala sono in equilibrio, la forza vitale all’interno del Sushumna diventa molto potente, sollevandola fino all’ultimo centro, Sahasrara Chakra.

Una volta che la Kundalini Shakti è ascesa attraverso Sushumna Nadi al Sahasrara, il più alto centro psichico alla sommità della testa, viene fatta invertire il suo corso per tornare a riposare nel centro di base.

I Blocchi Energetici: I Granthi

Nel suo percorso verso l’alto, la Kundalini deve attraversare tre blocchi speciali, chiamati Granthi, simili alle chiuse di un canale. Questi blocchi trattengono vecchie questioni che sono racchiuse nei Chakra e ostacolano il flusso della Kundalini.

Purificazione dei Canali Energetici e Preparazione della Kundalini

Aprendo i canali bloccati, sbloccando i Chakra e i Granthi, il processo di attivazione della Kundalini svela e guarisce tutte le nostre questioni nascoste: fisiche, mentali, spirituali ed emotive.

Le tecniche di purificazione servono a far sì che la Kundalini risalga seguendo la Sushumna Nadi, la via maestra per il risveglio della forza vitale.

“Kundalini può dare la liberazione agli yogi, ma incatenare gli ignoranti” – Svatmarama

La Meditazione per la Purificazione della Mente

La meditazione è uno strumento utile per la purificazione della mente. Quando purifichiamo e risvegliamo il centro della testa (Sahasrara Chakra), l’anima e la personalità sono in equilibrio. La meditazione, praticata per lungo tempo, risveglia i centri di forza e stimola l’ascesa della Kundalini in modo sicuro.

Pranayama e Nadishodana per Equilibrare Ida e Pingala

Attraverso il controllo del respiro (Pranayama) e la purificazione dei canali energetici (Nadishodana), il praticante impara a guidare il flusso del Prana, equilibrando Ida e Pingala.

Quando le due Nadi fluiscono contemporaneamente, la Shakti Kundalini

Quando le due Nadi fluiscono contemporaneamente, la Shakti Kundalini viene attivata e risvegliata.

“Attivare l’inconscio significa risvegliare il Divino, la Devi, Kundalini, significa dare inizio allo sviluppo del sovra-personale all’interno dell’individuo per accendere la luce degli dei: Kundalini… è il sovra-personale, il non-io, la totalità della psiche, e soltanto grazie a lei possiamo raggiungere i Chakra più alti in senso metafisico e cosmico” – C.G. Jung, Psicologia Kundalini

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