Uno dei principali luoghi comuni da sfatare, quando si parla di Yoga, è proprio quello che lo Yoga sia uno sport.
Prima di tutto, dobbiamo capire cos’è lo sport. Lo sport, nel contesto mondiale odierno è un’attività competitiva governata da una serie di regole che decidono la vittoria e la sconfitta.
La partecipazione ad attività sportive aiuta a raggiungere la forma fisica che può migliorare la salute in generale, motivo per cui oggigiorno le persone spesso associano lo yoga allo sport.
Un sondaggio a livello nazionale svoltosi negli Stati Uniti su un gruppo di 360 praticanti yoga, dimostra che le motivazioni iniziali del 85% delle persone riguardavano il fisico o il sollievo dallo stress, ma col tempo la spiritualità diviene il motore per il mantenimento della pratica ( Park, Riley, Bedesin & Stewart, 2014)
Sono passati migliaia di anni da quando lo Yoga è nato e, inizialmente, veniva divulgato dai grandi Rishi solo a yogi o monaci per ottenere benefici spirituali e filosofici.
A differenza delle discipline sportive, lo Yoga non ha nulla a che fare con la competizione, è al di là della vittoria e della sconfitta, lo Yoga ha un valore spirituale che non è presente nello sport.
In primo luogo, la respirazione non è mai lasciata al caso, gli allineamenti sono sempre sotto controllo ed infine i momenti di transizione tra una postura e l’altra che sono tanto importanti quanto l’ingresso nell’Asana stessa, in un momento di massima consapevolezza.
Nei paesi occidentali l’origine spirituale dello Yoga è andata persa e l’ambiente spirituale è stato sostituito con una palestra, contrapponendo lo Yoga al fitness e al pilates. In effetti, lo Yoga è diventato così occidentalizzato che nel 2010 la Hindu American Foundation ha notoriamente lanciato una campagna ” Take Yoga Back” che accusava i media di non rispettare le radici millenarie dello Yoga.
Come avete notato, nel primo esercizio ho eseguito un semplice movimento che riguarda esclusivamente l’aspetto fisico, mentre nella seconda parte il movimento viene accompagnato dal respiro.
Concentrandoti sul respiro, porti l’attenzione al momento presente, nel qui ed ora, quindi la tua mente si libera da ogni pensiero passato o futuro.
A differenza del normale esercizio fisico, nello Yoga corpo e mente si sintonizzano in un unico canale, permettendoti di concentrarti su te stesso, sul tuo mondo interiore.
Il senso di unione interiore si manifesta anche all’esterno con una percezione di uno stato di non separazione e di maggior armonia ed empatia con il mondo e gli altri esseri viventi.
Lo Yoga ci insegna a vivere il momento presente, a smaltire lo stress e l’ansia e a rimanere calmi in ogni circostanza. Movimento, respiro e concentrazione diventano un tutt’uno per ritrovare benessere ed equilibrio.
Come vedi, lo Yoga quindi è molto più di un semplice sport!