Nel corso del tempo avvengono molti eventi che hanno un impatto sulla nostra vita o la cambiano.

Ogni giorno siamo esposti a influssi che influenzano i nostri stati d’animo.

Adeguare le nostre vibrazioni a ciò che osserviamo o che si è già manifestato attorno a noi è un errore comune che tutti facciamo. E’ per questo motivo che la vita di molte persone continua a svolgersi sempre nello stesso modo, senza alcun miglioramento o cambiamento.

Dobbiamo imparare ad accettare e gestire non solo le emozioni che creano amore, gioia e felicità ma anche quelle che causano paura, insicurezza e rabbia nelle nostre vite.

A volte può succedere che non ci sentiamo bene in una situazione perchè lasciamo che il giudizio degli altri valga più di quello che noi pensiamo o crediamo di noi stessi.

 La bassa autostima dovuta alla mancanza di amore per se stessi non è un riflesso accurato della realtà ma soltanto un riflesso della tua percezione sulla realtà.

In quel momento prova a chiederti: 

” Cosa penso io”? “Cosa piace a me”?      

Quando qualcosa non và, è importante prenderti un momento per riconoscere come ti senti in quel momento e perchè.

Per portare un cambiamento positivo nella nostra vita, bisogna cambiare il modo in cui parliamo a noi stessi, dando spazio ai giudizi positivi.

  Uno dei primi passi per imparare ad amare se stessi è diventare consapevole di te stesso.

 Stabilisci dei limiti. Prendi del tempo per te stesso. Va bene dire alle persone “no” a volte se pensi che sia necessario. Prendi la decisione giusta per te, non per nessun altro.

 Amare se stessi è un modo di relazionarsi con il proprio sé che implica la comprensione e l’accettazione dei nostri errori, la comprensione delle nostre perdite e essere in grado di comunicare efficacemente con te stesso sulla vita senza giudicarti duramente o punirti.

“Senza amore di sè neppure l’amore per gli altri è possibile”. Herman Hesse                                                                      

Le Quattro Nobili Verità del buddismo ci insegnano che il dolore è inevitabile, la sofferenza facoltativa. Ciò significa che accettando la verità che il dolore è inerente alla vita perché c’è sempre un cambiamento e la perdita che accompagna il cambiamento, possiamo liberarci. E possiamo liberarci anche dalla sofferenza se siamo disposti a smettere di lottare e a riconoscere ed accettare ciò che è.

Passando da spettatore passivo ad attore del cambiamento potrebbe essere utile quando ti trovi di fronte ad una situazione difficile.

Se volete approfondire, migliorare il vostro stato di benessere fisico e mentale o semplicemente lasciarvi guidare, non esitate a scrivermi per partecipare alle mie lezioni di Yoga oppure alle sessioni individuali di riequilibrio energetico.