Capricorno | Dalla Terra al Cielo
Questo è uno dei segni più difficili su cui scrivere, perché è il segno più misterioso di tutti i dodici.
Il Capricorno è il segno degli estremi: può esprimere tutto il peggio o tutto il meglio di cui una persona è capace.
Il lato inferiore (acquatico/rettile) del Capricorno è nell’acqua, che simboleggia il mondo astrale ( il piano delle emozioni e del desiderio), che soccombe ai desideri inferiori, che sta nuotando nelle passioni del mondo.
In questo caso la testa governa il cuore e la persona può manifestare un carattere duro, materialista, crudele, orgoglioso, egoisticamente ambizioso ed egoista.
Il lato superiore rappresenta l’Unicorno, che è “la creatura combattente e trionfante” degli antichi miti.
Quando testa e cuore sono perfettamente bilanciati,. e il Capricorno ottiene il trionfo sulla materia, raggiunge la sua espressione più densa e concreta e questo trionfo e seguito da quello dello spirito.
Più tardi, man mano che la persona si evolve, trasmutando il desiderio personale in amore per gli altri, è la loro natura inferiore che “cade”.
Il Capricorno viene governato da Saturno, detto anche “Signore del Karma” che rappresenta la nostra tentazione di legarci al regno fisico attraverso il perseguimento dei desideri terreni o l’acquisizione del potere.
Capricorno e Saturno rappresentano la lezione che nulla in questo mondo ci appartiene perché non portiamo nulla di materiale da questo mondo con noi quando moriamo.
Sotto il simbolismo, questo segno ci dà un’immagine piuttosto completa dell’uomo con i piedi per terra ma che corre libero e sale verso le vette dell’ambizione mondana o dell’aspirazione spirituale alla ricerca di ciò che realizza in un momento particolare.
Le vibrazioni più dense, limitanti e solidificanti consentono all’anima di conoscersi a fondo come essere cosciente di se, tanto che l’ideale del Capricorno può essere quello di diventare come un cristallo: impermeabile, compatto e brillante.
Un’anima Capricorno sta imparando saggiamente a utilizzare le sue risorse nel mondo fisico e per questo motivo sono leader e manager eccellenti, in grado di organizzare e coordinare, indipendentemente dall’area della loro vita con cui hanno a che fare.
Il segno del Capricorno è resistente e paziente, quando tutti gli altri vacillano e perdono forza, Il Capricorno continua ad andare avanti fino alla fine , senza mai arrendersi. Ha standard elevati e tende ad applicare questi standard prima di tutto su se stessi.
I nati sotto il segno del Capricorno sono ambiziosi e disciplinati, riservati e attenti, razionali logici e lucidi, hanno una buona concentrazione e un desiderio insaziabile ma metodico di conoscenza.
Di poche parole, talvolta rude e sbrigativo, non ama molto la compagnia, preferisce ritirarsi in solitudine, e soprattutto non esporsi emotivamente o affettivamente. Sobrio e ponderato, non ama perdere tempo o che gli si faccia perdere tempo. Cosi come la solida la roccia su cui si arrampica, il Capricorno non è certo una personalità morbida o malleabile: è molto difficile farli cambiare idea, vorrebbe dire modificare un’intero sistema di valori e riferimenti.
Il Capricorno simboleggia il passaggio dalla “Forma” alla “Sostanza” che esotericamente rappresenta l’ultima tappa del ciclo evolutivo, indicato come la “Porta dello Spirito”, la soglia che l’Anima varca alla fine del suo ciclo per accedere al mondo dello Spirito.
La salute del Capricorno
Questo segno è collegato anatomicamente al sistema osseo: lo scheletro e le ossa sono la struttura che regge il corpo e riflette la stabilità del carattere e della salute del Capricorno.
Il punto debole di somatizzazione del segno sono i disturbi reumatici, artrosi, dolori alle articolazioni ( ginocchia in particolare) ma anche problemi ai denti e alla schiena.
Sebbene schivo e introverso, dopo aver capito chi ha davanti, non si tira mai indietro, diventando affettuoso e leale dando tutto se stesso all’altro.
Chi ha la fortuna di conoscere un Capricorno sa che potrà contare sempre su di lui.
Namaste!
Fonte di ricerca: Astrologia Esoterica (A. A .Bailley)