Siamo cio' che pensiamo?

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All’entrata della caverna dell’Oracolo di Delfi c’era scritta questa frase:

“ Uomo conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei”.

Chi è questo “se stesso” che dobbiamo conoscere?
Ci sono aspetti del nostro essere che dobbiamo conoscere o che ignoriamo.

Conoscere se stessi è riconoscere chi siamo realmente, oltre qualsiasi speculazione intellettuale o razionale, frugare nelle profondità di noi stessi per vedere chi e cosa siamo veramente.

Il pensiero e il sentimento sono cosi strettamente interconnessi tra loro che le persone raramente pensano senza sentire o sentono senza pensare. Entrambe le attività sono strettamente intrecciate.

Il pensiero è il frutto di ciò che siamo, della nostra coscienza. Ogni volta che abbiamo un pensiero che si ripete, ogni volta che pensiamo a qualcuno, stiamo formando una forma pensiero.

La maggior parte dei pensieri sono influenzati dal mondo esterno, dalle azioni degli altri e dal modo in cui interpretiamo ciò che vediamo e sentiamo.

Ogni cellula del nostro corpo agisce e si comporta in base a quello che noi pensiamo. Ogni tuo pensiero interagisce con l’energia dell’Universo.

Una forma pensiero può essere dotata di un’alta o bassa qualità vibrazionale, ciò dipende dagli ideali di chi la emana.

Alcune forme pensiero si autodistruggono poco dopo essersi create semplicemente perché il pensiero non è accompagnato dall’emozione e non è ripetuto.

Le impressioni ricevute dal corpo astrale ( dalle emozioni) sono meno durature di quelle ricevute dal corpo mentale ( la mente), che le riproduce costantemente, servendosi della memoria e dell’immaginazione.

L’emozione è causata dal pensiero che il cervello ha elaborato in base all’interpretazione o alla credenza in merito alla situazione.

Desiderio-mente (kama manas) è il sé personale dell’uomo, è l’”io” o l’ ego.

Quando manas inferiore (la mente) conquista il desiderio, diventa la guida delle più elevate facoltà mentali. Questo avviene quando il volere dell’uomo, che proviene dall’interno, padroneggia le circostanze esterne, perchè guidato dalle esperienze accumulate.

E’ noto che i pensieri rivolti al desiderio materiale ( ricchezza, fama, potere etc..) sono vibrazioni molto basse in frequenza.

Quando una persona ha subito un’esperienza traumatica, le energie prodotte dai pensieri di paura e stress si accumulano in diversi centri energetici (Chakra) e nell’aura determinando la condizione del corpo fisico.

La paura ad esempio si attacca ai meridiani dei reni. Come disse una vecchia guaritrice dell’anima:

“ Non fa male la testa, fanno male i pensieri”.

I colori dell’aura variano in tono, luminosità e intensità in base alle nostre vibrazioni. Possiamo dire che l’aura è il nostro biglietto da visita energetico.

Quando proviamo sentimenti come amore, gioia e compassione il nostro campo energetico si espande innalzando la nostra vibrazione.

I pensieri puri di altruismo e di amore incondizionato sono entità benefiche che migliorano la tua vita.

Quanto più spesso un pensiero sarà ripetuto, tanto più intenso sarà l’effetto.
Una forma pensiero mandata da una persona ad un’altra rappresenta un vero e proprio

trasferimento di una certa quantità e qualità di energia capace di modificare la realtà verso cui è indirizzata.

Nel caso in cui i pensieri, siano buoni o cattivi, vengono proiettati verso determinate persone, dovranno trovare nell’aura di chi li riceve il materiale adatto a rispondere alle loro vibrazioni.

Se un pensiero cattivo proiettato a scopo malefico viene ad urtare contro un corpo puro, esso viene respinto e rimbalza con tutta la sua energia ritornando da colui che lo ha generato.

Ogni pensiero, parola o azione ha la sua ripercussione nel mondo invisibile e queste ripercussioni invisibili hanno un’importanza maggiore dei risultati sul piano fisico.

Come gestire i pensieri negativi?

Per riconoscere quali forme pensiero rallentano il nostro cammino, bisogna accettare quello che siamo, di accettare la nostra vita senza orgoglio o paura.

Bisogna imparare a prestare attenzione a ciò che pensi. Osserva i pensieri che ti hanno fatto soffrire ma non identificarti con essi, lasciali semplicemente andare. La non identificazione con la forma pensiero ci permetterà di acquisire un visione chiara e superiore.

Per agire diversamente è necessario che si pensi diversamente. Lascia che la tua mente assorba il significato di queste parole:

 

IO NON SONO IL CORPO – Io ho un corpo, ma non sono il mio corpo. E’ uno strumento che utilizzo nel mondo esteriore per agire e acquisire esperienze, ma non è me stesso. Io non sono il mio corpo.

IO NON SONO LE MIE EMOZIONI – Io ho delle emozioni, ma non sono le mie emozioni. Esse sono forze mutevoli e contraddittorie che dirigo ed utilizzo per esprimere me stesso, ma esse non sono me stesso. Io non sono le mie emozioni.

IO NON SONO I PENSIERI – Io ho una mente ma non sono la mia mente. E’ uno strumento che controllo ed uso, ma non è me stesso. Io non sono la mia mente

IO SONO L’ANIMA

Il perdono e la compassione ci permettono di lasciare andare il passato e trasmutare l’ombra in luce.

Possiamo dire che siamo noi stessi i creatori della nostra realtà e ricordiamoci sempre che l’energia segue il pensiero.

La pratica energetica di pulizia dei corpi sottili è un buon rimedio per la rimozione di blocchi e forme pensiero che ostacolano il libero fluire dell’energia.

“ La mente è l’artefice di tutte le cose. Devi indurla a creare soltanto del bene.

Se, con tutta la forza della volontà dinamica, ti concentrerai su un determinato pensiero, alla fine assumerà una tangibile forma esteriore.

Quando riuscirai a servirti della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrai padrone del tuo destino”. Paramhansa Yogananda

Se volete approfondire, migliorare il vostro stato di benessere fisico e mentale o semplicemente lasciarvi guidare, non esitate a scrivermi per partecipare alle mie lezioni di Yoga oppure alle sessioni individuali di riequilibrio energetico.